Il matrimonio con cerimonia religiosa rappresenta un classico intramontabile ed è forse, tra le tipologie di rito, quella più emozionante. Ma quali sono gli aspetti principali da conoscere riguardo al matrimonio con cerimonia religiosa? Scopriamoli insieme!

SOMMARIO:

• Organizzare un matrimonio con cerimonia religiosa
• L’allestimento della chiesa e tanto altro
• L’ingresso e l’uscita dalla chiesa
• …e dopo la cerimonia religiosa, il ricevimento!

Organizzare un matrimonio con cerimonia religiosa

Nel caso della cerimonia religiosa se la parrocchia non appartiene a nessuno dei due sposi è necessario chiedere il nulla osta al proprio parroco, ma non sempre è sufficiente poiché non tutti i parroci sono concordi a sposare coppie di sposi non appartenenti alla propria parrocchia. Inoltre per la cerimonia religiosa occorre concordare con il parroco gli incontri per il corso prematrimoniale (obbligatorio), ed è opportuno fissare con il Comune la data per le “pubblicazioni matrimoniali”.

L’iter burocratico per un rito religioso cattolico prevede che vengano affisse le pubblicazioni religiose per 8 giorni (comprese due domeniche). Passate le due settimane il parroco rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione, con cui presentarsi in Comune per avviare le pratiche civili. Il matrimonio celebrato in chiesa viene chiamato concordatario in quanto lo Stato Italiano ne riconosce la valenza civile.

A differenza delle altre tipologie di cerimonie (civile e simbolica) il rito cattolico non ha molta libertà di personalizzazione, se non nelle letture, nella scelta dei brani musicali e negli allestimenti, che andranno comunque concordati con il parroco.

L’allestimento della chiesa e tanto altro

Talvolta alcuni parroci pongono limitazioni sulla decorazione della chiesa, sia in termini di quantità sia in termini di colori da utilizzare, per questi motivi è consigliabile fare sempre i dovuti passaggi con il parroco, per capire quali sono le regole da rispettare.

Chiaramente, laddove viene lasciata libertà negli allestimenti, un addobbo completo, ben calibrato e coerente con lo stile della chiesa crea sempre un ambiente accogliente, sottolineando la straordinarietà e l’importanza di un evento come il matrimonio.

Nel caso invece di restrizioni o di budget contenuti, il mio consiglio è sempre quello di concentrare e non disperdere, per cui focalizzate l’attenzione sui punti più visibili, come ad esempio il portale della chiesa e l’altare, che sono i punti dove sarete più presenti.

La chiesa è un luogo di culto e le regole non riguardano soltanto gli allestimenti, ma anche la possibilità di tirare riso o petali, piuttosto che sulla scelta dei brani musicali o sulla realizzazione dei libretti messa, altri tasselli importanti su cui è sempre consigliabile un confronto con il parroco. Creare una buona relazione con il parroco che vi sposerà è il modo migliore per procedere senza incappare in brutte sorprese dell’ultimo minuto. Ovviamente ottimizzare le informazioni è sempre cosa buona, per evitare di arrivare ogni volta con una domanda diversa e rischiare di disturbarlo eccessivamente, ma se avete scelto di farvi seguire da una wedding planner non avrete nessuno di questi problemi.

Il galateo richiede anche un comportamento rispettoso del luogo di culto che va osservato da voi e dai vostri ospiti. Per esempio, l’abbigliamento, dove le donne dovrebbero avere le spalle coperte e abiti non troppo corti.

L’ingresso e l’uscita dalla chiesa

Nei matrimoni religiosi, uno dei momenti più emozionanti sono sicuramente gli ingressi in chiesa.

Lo sposo insieme alla madre (o una parente alla sua destra), poi gli eventuali i paggetti e damigelle e, per ultima, la sposa, accompagnata alla sua destra dal padre.

L’ingresso della sposa è uno dei momenti più attesi. Potete scegliere di arrivare e farvi accogliere dai vostri ospiti e dal vostro futuro marito all’ingresso oppure (come spesso accade) scegliere di far entrare tutti in chiesa prima del vostro arrivo e fare la vostra entrata percorrendo la navata e raggiungere il vostro sposo all’altare.

Gli ingressi in chiesa vanno normalmente coordinati dalla wedding planner agevolando così anche il lavoro dei fotografi e video maker che potranno immortalare i momenti più belli.

La celebrazione di un matrimonio religioso prevede anche la messa, per una durata totale di circa 50 minuti/un’ora e si conclude con la benedizione degli invitati e degli sposi, che al termine si tratterranno qualche minuto in più in chiesa insieme ai loro testimoni per la firma dei registri.

…e dopo la cerimonia religiosa, il ricevimento!

L’uscita degli sposi dalla chiesa, accompagnata da un brano musicale, segna l’inizio della festa; normalmente gli sposi vengono accolti con il lancio del riso o dei petali, che verranno precedentemente preparati e distribuiti agli ospiti.

A questo punto, dopo aver ricevuto gli auguri dai propri cari, gli ospiti si sposteranno in location per festeggiare il lieto evento. A seconda dei casi, gli sposi potranno arrivare in location una mezz’ora dopo rispetto agli invitati, dedicando così un po’ di tempo alle foto di coppia (ovviamente questo va in base ai gusti degli sposi e a quanto concordato con i fotografi e video maker).

Solitamente, l’arrivo degli ospiti in location coincide con l’inizio dell’aperitivo (anche se gli sposi non sono ancora arrivati non sarebbe carino accogliere gli ospiti senza un rinfresco); l’arrivo degli sposi invece, viene segnalato con un brano scelto da loro in precedenza, dando il via ai festeggiamenti!

Il matrimonio religioso presenta molti aspetti da curare, non solo nell’allestimento, ma anche nella musica, nella scelta della chiesa e dei fiori e altri molteplici dettagli: perché tutto sia orchestrato alla perfezione e prosegua poi nel ricevimento perfetto, non troppo lontano dalla chiesa, CONTATTAMI e organizziamo insieme il tuo giorno più bello.