La mise en place del matrimonio: una questione di stile

La mise en place

La mise en place del matrimonio: una questione di stile

Se hai già individuato la location, la tipologia di cerimonia e di ricevimento, il tema, lo stile ed il colore che vuoi dare al tuo matrimonio, è arrivato il momento di pensare alla tavola e quindi alla “mise en place”: un termine francese che tradotto significa “messa sul posto” ovvero, la predisposizione di tutto il necessario per lo svolgimento del servizio a tavola in occasione di ricevimenti importanti. 

Mise en place

SOMMARIO

L’importanza della mise en place nel matrimonio

La mise en place NON è da considerarsi come un semplice dettaglio poiché assolve due funzioni:

  1. pratica, permettendo ai commensali di consumare il pasto in modo confortevole
  2. estetica, i materiali utilizzati, quali ad esempio tovaglie, piatti, bicchieri, composizioni floreali, contribuiscono ad abbellire la tavola e a rendere armonioso l’ambiente.

Per svolgere al meglio questa seconda funzione, la mise en place deve essere eseguita in modo accurato: tavoli e sedie devono essere ben distribuiti e allineati, tovaglie, posate e bicchieri sistemati in modo impeccabile e così anche gli elementi decorativi.

Ma andiamo per ordine.

Scelta, disposizione e allineamento dei tavoli

Rotondo, quadrato, ovale, a ferro di cavallo o imperiale? La scelta della forma dei tavoli non dipende solo dal gusto, ma anche dalla tipologia di ambiente, dagli spazi a disposizione e dal numero degli invitati.

Nella disposizione dei tavoli è importante considerare anche gli spazi operativi per il passaggio del personale di servizio e per i commensali stessi al fine di potersi alzare dal tavolo agevolmente.

Il tovagliato

Che sia damascata, in lino o raso di cotone, la tovaglia dovrà essere sempre pulitaben stirata e ricadere in modo uniforme lungo tutto il perimetro del tavolo senza mai essere né troppo lunga ma neanche troppo corta. Nella scelta del colore è importante mantenere un equilibrio cromatico tra il colore del tovagliato (mi raccomando tovaglia e tovaglioli sempre abbinati!), i piatti, il cartaceo dei menù e gli addobbi floreali che avrai fatto preparare. Un consiglio: evita i tessuti sintetici, sono poco piacevoli al tatto.

La disposizione delle sedie

Le sedie servono per capire il punto esatto dove mettere il coperto: il centro del coperto va posizionato al centro della sedia. È fondamentale, quindi, che le sedie vengano posizionate correttamente da subito.

Il coperto

Qui ci sarebbe molto da dire, ma mi limiterò a citare alcune piccole “regole d’oro”.

  • Ciascun coperto dovrà sempre essere segnalato con un sottopiatto, questo per non lasciare mai un senso di vuoto sul tavolo.
  • Le posate devono essere disposte dall’esterno verso l’interno secondo l’ordine delle portate: a sinistra del sottopiatto verranno sistemate le forchette, a destra i coltelli e gli eventuali cucchiai da tavola. Le posate da dessert vanno messe orizzontalmente davanti al sottopiatto.
  • bicchieri andranno messi in alto, a destra del sottopiatto e in ordine di grandezza: iniziando da quello più grande dell’acqua, seguono quello del vino rosso e del vino bianco, più piccolo. Se in tavola deve esserci una flute, va posta dietro i tre bicchieri principali.
  • Il pane va servito su un piattino a sinistra dei bicchieri.
  • Il tovagliolo andrebbe sistemato sulla sinistra del sottopiatto e piegato nel modo più semplice; dico andrebbe perché invece spesso per ragioni estetiche lo si posiziona sul piatto unitamente al menù.

Disposizione degli elementi accessori

Questa è la parte decorativa che mi piace di più: se hai pensato ad un tema particolare anziché numerare i tavoli, puoi pensare di dare un nome a ciascuno.

Ogni tavolo avrà a sua volta i segnaposti, fondamentali anche nei matrimoni poco numerosi.

Ricordati che è sempre un dettaglio carino quello di studiare in anticipo la disposizione dei commensali a tavola, non solo per questioni diplomatiche, ma anche per segnalare agevolmente al personale di servizio eventuali intolleranze alimentari o menù leggermente differenziati per signore in dolce attesa, vegetariani, vegani o bambini. I segnaposti possono essere presentati anche sotto forma di cadeaux: io adoro proporre pensieri gastronomici, rispettando territorialità e stagionalità.

I nominativi dei tavoli e dei rispettivi commensali dovranno essere riepilogati nel “tableau mariage”: un elemento decorativo (solitamente posizionato all’ingresso della sala di ricevimento) che potrà essere proposto nelle più svariate forme e idee, che aiuterà i vostri invitati a trovare il posto assegnatogli.

Infine, fanno parte della mise en place elementi decorativi quali: candele, portacandele, composizioni floreali, addobbi in genere, vasi in vetro, specchi. Un sapiente gioco di equilibri che svelerà molto del vostro carattere e dei vostri gusti: è concesso osare ma senza esagerare.

Controllo finale

Al termine della preparazione della sala, poco prima dell’arrivo degli invitati, è buona norma effettuare un controllo di massima per verificare che non manchi nulla e che tutto sia in perfetto ordine: un ultimo colpo d’occhio che darà la certezza di aver preparato il ricevimento a regola d’arte!

Per la mise en place (e non solo) il ruolo del wedding planner è cruciale: sarà suo compito infatti predisporre uno o più progetti per sottoporre agli sposi le migliori proposte di disposizione e decorazione dei tavoli. Presterà inoltre il suo servizio e quello dei suoi collaboratori per verificare sul posto che il tutto venga svolto secondo quanto stabilito. Contattami per definire subito tutti i dettagli del tuo matrimonio!

Sono Alessandra Giuffra, wedding planner e creatrice di Brodo di Giuggiole: interpreto la tua idea di matrimonio in infinite combinazioni

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